“L’Egjit di Al-sisi al merete vuere!”

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 25 Novembar 2020

L’EGITTO ASSASSINO DI GIULIO REGENI MERITEREBBE L’INVASIONE DEL PAESE!”

Il Fogolâr Civic ha rinnovato a Udine il presidio civico mensile presso la Colonna della Giustizia in ricordo del ricercatore massacrato nel 2016 dal regime del Cairo.

Mercoledì 25 novembre 2020, a quattro anni e dieci mesi dallo scempio in Egitto del ricercatore friulano Giulio Regeni, nella ricorrenza del supplizio della martire egiziana Caterina, figura carissima a udinesi e friulani e strettamente legata alle loro tradizioni di fedeltà all’antico impero romano-germanico che unì le genti della Mitteleuropa, il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, ha rinnovato a Udine, presso la Colonna della Giustizia, il mensile memento commemorativo del giovane corregionale, confermando unimplacabile rivendicazione di giustizia contro i responsabili del suo martirio. Attorniato da membri del più stretto staff, il prof. Travain ha pronunciato parole durissime contro il Governo e lo Stato egiziani: “Meriterebbero la guerra, l’occupazione del Paese poiché si sono dimostrati incapaci di civiltà del diritto, pericoloso avamposto di barbarie in riva a quel mare che dovrebbe essere riconvertito a fucina di progresso per l’Umanità intera!”. Il leader fogolarista ha preso la parola anche in rappresentanza di altre realtà dell’associazionismo civista locale quali il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” e il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”. La prof.ssa Renata Capria D’Aronco, anche presidente del Club per l’Unesco di Udine e dell’Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine” nonché prefetto del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo, ha voluto rimarcare l’alto senso civico del ricordo di Giulio Regeni, ligio alla cultura, alla verità ed al bene sociale, e così di una ferma rivendicazione di giustizia per il suo assassinio. Il sig. Giuseppe Capoluogo, priore della Confraternita del Santissimo Crocifisso di Udine, ha ricordato come il regime del Cairo trattenga ingiustamente in prigione anche l’egiziano Patrick George Zaki, studente a Bologna, confermando conclamata ed inaccettabile tirannide. Presenti anche le sodali sig.ra Anna Rosa Caeran, sig.ra Marisa Celotti, prof.ssa Luisa Faraci, sig.ra Renata Marcuzzi, sig.ra Rosalba Meneghini, sig.ra Paola Taglialegne e sig.ra Mirella Valzacchi, oltre alla segretaria sociale sig.ra Iolanda Deana. Un indirizzo di saluto è pervenuto, poi, da don Tarcisio Bordignon, cappellano fogolarista, cui il sodalizio ha formulato i più fervidi auguri di utile ristabilimento.

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