LUNEDÌ 30 GIUGNO 2014

Lunedì 30 giugno 2014 una delegazione del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” guidata dal prof. Alberto Travain è stata ricevuta a Udine, a Palazzo D’Aronco, dal Sindaco, prof. Furio Honsell, e dall’Assessore comunale al Commercio e al Turismo, dott. Alessandro Venanzi. Al centro del cordiale e proficuo incontro le valutazioni e le proposte culturali dei due sodalizi per il ventennale della manifestazione Friuli Doc nell’ambito della quale s’è auspicato un potenziamento della promozione popolare di un’identità di Udine non solo come capitale storica regionale ma anche internazionale alpino-adriatica attraverso l’eredità dell’antico Patriarcato aquileiese, prima Mitteleuropa unita di cui la città fu ultima capitale. Friuli Doc, insomma, in una Udine “Nuova Aquileia”, cuore del Friuli ma anche delle genti che la Grande Guerra cento anni or sono cercò di dividere inesorabilmente. “Innanzitutto – recita il documento consegnato ai due Amministratori – si richiede di armonizzare proficuamente ossia conciliare culturalmente in modo coerente la manifestazione in parola con le celebrazioni popolari per il 791° compleanno della città, ricorrente sabato 13 settembre 2014. Nella pratica, si propone che la breve cerimonia della deposizione dei fiori alla Guglia del Mercatonuovo in Piazza Matteotti, rito consolidato nella tradizione degli eventi celebrativi del genetliaco urbano avviata nel 2001, non solo veda nuovamente la presenza del Primo Cittadino e di qualificata rappresentanza di Giunta e Consiglio comunali, ma possa essere pubblicizzata dall’Amministrazione come appuntamento d’iniziativa popolare coerentemente inserito nel quadro della manifestazione in oggetto, momento ad un tempo distinto e correlato, anzi caratterizzante poiché radicante l’evento Friuli Doc in un richiamo alle matrici della città ospitante quale polo attrattivo e rappresentativo, commerciale, ma anche culturale e politico del territorio. Riguardo a tale richiamo alle origini dell’identità cittadina e del ruolo territoriale di Udine, si suggerisce, anche nel contesto della manifestazione in oggetto, la promozione popolare di ambiti di relazione/appartenenza storici procedenti dalla città al Friuli e a quella primigenia dimensione alpino-adriatica o mitteleuropea di cui il capoluogo friulano fu ultima capitale in quanto sede dei Patriarchi di Aquileia. Certi riferimenti alla storica centralità non solo regionale ma internazionale di Udine attraverso segnatamente la sua eredità aquileiese, possono tradursi anche in un ulteriore messaggio non solo di superamento dei nazionalismi trionfanti nel Primo Conflitto Mondiale di cui ricorrono ora i centenari, ma di recupero e rinnovamento, sul piano laico, culturale e civile, di quella “missione” sovranazionale che fu del locale antico Patriarcato, missione a lungo negata a una terra divisa e ridotta a mera sentinella di frontiere altrui. Un simile messaggio, dai senz’altro ampi orizzonti applicativi utili, ci si augura possa essere fatto proprio innanzitutto dal Sindaco e dall’intera Amministrazione di una Udine ‘Nuova Aquileia’: ciò anche in sede d’inaugurazione dell’evento-vetrina internazionale dell’enogastronomia friulana”. Le istanze formulate hanno incontrato la piena condivisione e la disponibilità del Sindaco e dell’Assessore, con viva soddisfazione della delegazione sociale guidata dal presidente prof. Travain e composta dai consiglieri geom. Sergio Bertini, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig.ra Jole Deana e tenore Gianfranco Savorgnan.

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