LUNEDÌ 4 APRILE 2016

Lunedì 4 aprile 2016, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno risposto con una dura presa di posizione a mezzo stampa alla penosa scena dello srotolamento, durante le celebrazioni ufficiali della Festa della Patria del Friuli, tenutesi quest’anno a Gradisca d’Isonzo, di una grande bandiera friulana proprio sopra uno striscione commemorativo del giovane martire civico locale Giulio Regeni da Fiumicello, impunemente assassinato in Egitto.

COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 4.IV.2016

Indignati il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” di fronte all’insopportabile scena dello striscione dedicato al martire civico friulano cosmopolita Giulio Regeni ‘oscurato’ sul teatro di Gradisca d’Isonzo da una grande bandiera con l’aquila patriarcale durante la passata festa della Patria del Friuli. “Se chi festeggia la Patria del Friuli non mostra la sensibilità di capire che questo è un affronto, oltreché a un martire a tutta la comunità friulana, forse festeggia una patria senz’anima, senza garbo, senza sentimenti. Una patria indegna di essere festeggiata” ha tuonato furente il presidente dei due sodalizi, prof. Alberto Travain, con il più ampio consenso dei suoi sodali.

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