MARTARS AI 25 DI OTUBAR 2016

Martars ai 25 di Otubar 2016, passâts nûf mês che in Egjit a àn strafuît e netât cence remission chel zovin ricercjadôr furlan di Flumisel, dot. Giulio Regeni, il moviment civic culturâl alpin-adriatic dal Fogolâr Civic e il circul universitari furlan de Academie dal Friûl, dutune cu la samblee di popul dai citadins di Udin che si disii Renc, cul Club Unesco dal puest e cu la federazion provinciâl dal istitût nazionâl talian dal Galon Turchin jenfri decorâts al valôr militâr, i àn scrit al Prefet dal Guvier te capitâl storiche furlane batint il claut sul pretindi justizie dal sigûr dai Sorestants de Italie.

NOTIZIE sociâl pe stampe taliane – Udin, 25.X.2016

L’Arengo udinese ossia l’assemblea popolare locale, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, il Club per l’Unesco di Udine, la Federazione provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare: cinque realtà sociali del capoluogo friulano hanno scritto al prefetto dott. Vittorio Zappalorto a nove mesi il 25 ottobre dalla scomparsa in Egitto del giovane ricercatore corregionale Giulio Regeni da Fiumicello invocando azioni risolutive a tutela della dignità del compianto e di tutto il suo popolo offeso. Seguono i testi.

ARENGO – Udine

Signor Prefetto, nel rappresentare i voti dell’assembla civica popolare udinese detta storicamente ARENGUM o Arengo / Renc, a nove mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni, eroico giovane ricercatore figlio del Friuli, sequestrato, torturato e ucciso in un Egitto in preda a conclamata tirannide cui accennano anche documenti dello stesso Parlamento Europeo, con la presente sono ad avanzare presso le massime Istituzioni della Repubblica Italiana composta ma ferma istanza di azione decisa e risolutiva, a garanzia vera della dignità della Persona e del Cittadino nonché di un popolo imperdonabilmente offeso ed irriducibile a codardo silenzio. Auspicando moti conseguenti, invio senz’altro saluti distinti”. (f.to Camerarius, prof.ssa Renata Capria D’Aronco)

FOGOLÂR CIVIC – Udine

Signor Prefetto, preso atto che, a nove mesi dalla scomparsa, dalla tortura e dall’assassinio in terra d’Egitto del giovane nostro ricercatore Giulio Regeni da Fiumicello, le Autorità della nostra Repubblica insieme a quelle eurocomunitarie non hanno saputo riscattare l’oltraggio da lui subito e da tutti noi, suoi concittadini e corregionali in particolare, il sodalizio in firma La invita senz’altro a voler riferire a chi di dovere che sarebbe oltremodo gradita, tra il popolo più illuminato, una svolta decisa nella gestione del tragico caso, anche a garanzia di credibilità delle stesse Istituzioni Pubbliche. Con distinzione”. (f.to Coordinatore Generale, prof. Alberto Travain)

ACADEMIE DAL FRIÛL – Udine

Signor Prefetto, nel ricordare, certamente insieme alle Autorità della Repubblica Italiana, come alla data odierna risultino trascorsi ben nove mesi dalla scomparsa e dalla susseguente tragica fine in Egitto del giovane ricercatore Giulio Regeni da Fiumicello, nostro friulano, la presente nota, figlia di un’indignazione furente, valga come auspicio di trionfo prossimo della giustizia, legale e politica, nonché di riscatto di una dignità individuale e collettiva irreparabilmente oltraggiata e invocante soluzione esemplare. Il migliore Friuli non dimenticherà e non accetterà accomodamenti bizantini. Un sollecito, quindi, alle Istituzioni, affinché il sangue di questa terra non resti a lungo impunemente offeso. Ne va della stessa credibilità dello Stato italiano. Nella speranza di debita attenzione. / Sâr Prefet, vint iniment, dal sigûr dutune cui Sorestants de Republiche Taliane, che te date di vuê a son juste nûf mês che al è stât strafuît e po dopo netât in Egjit chel zovin ricercjadôr, furlan nestri, di Flumisel, chel Giulio Regeni, cheste note culì, fie di fote tremende, che e sedi un avôt par un prossim trionf de justizie, legâl e politiche, e ancje di riscat di une dignitât dal singul e de comunitât tibiade cence remission e che e clame dal ciert soluzions di spieli. Il miôr dal Friûl nol dismentearà e nol ametarà finâi levantins. Si sburtin, duncje, lis Istituzions a fâ in mût che il sanc di chê tiere culì nol resti ancjemò par trop timp scuintiât. Al è di mieç il credit dal Stât talian. Sperant di jessi scoltâts di just”. (f.to Presidente, prof. Alberto Travain)

CLUB PER L’UNESCO di Udine

Signor Prefetto, esattamente nove mesi or sono in terra d’Egitto veniva rapito, seviziato e ucciso un nostro valente giovane studioso: Giulio Regeni da Fiumicello. Unitamente a tanta società civile del Friuli, d’Italia e d’Europa ma anche certamente del resto del mondo, il Club per l’UNESCO di Udine rivendica prontamente implacabile giustizia per il compianto corregionale, per la sua famiglia, per il suo popolo e la civiltà. Alle Autorità italiane, l’onere e l’onore di imporre esemplarmente un argine a certa tirannide ultramarina. Presidieremo con friulana tenacia. Saluti distinti”. (f.to Presidente, prof.ssa Renata Capria D’Aronco)

ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO – Udine

Signor Prefetto, a nove mesi dalla tragica scomparsa in Egitto del nostro probo Giulio Regeni, nel rendere omaggio al valore limpido di un coraggioso giovane friulano, conclamato figlio delle più gloriose virtù dell’antica Madre Aquileia, la Federazione Provinciale di Udine dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, fedele al culto dei benemeriti, sacri alla patria e alla civiltà, caldamente sollecita le Autorità governative italiane a voler riscattare con ogni mezzo l’oltraggiata dignità del singolo e dell’intera Nazione. Con osservanza”. (f.to Presidente, geom. Sergio Bertini)

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