MARTEDÌ 23 GIUGNO 2015

“Apollini Beleno et Herculi Aquileiensium”, a Beleno apollineo e all’Ercole degli Aquileiesi: questa la dedica del particolare “mac di Sant Zuan” deposto a Udine dal Fogolâr Civic alla vigilia della ricorrenza calendariale di San Giovanni Battista, nella centrale Piazza Libertà, presso la statua di Ercole (Florean), “presint pal gnerf dai nestris basavons”, omaggio popolare alla tenacia degli antenati che 1777 anni or sono, in corrispondenza delle antiche feste solstiziali di Giano e della Dea Fortuna, cristianizzate nell’intitolazione al Santo Battezzatore, mito irriducibile di fermezza e testimonianza contro l’abuso, videro concludersi vittoriosamente la loro più epica resistenza ad una tirannide sostenuta dal più forte esercito del mondo. In libera adesione a un flash mob culturale internazionale ad hoc promosso dalla nota artista friulana Roberta Masetti, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, presieduto dal prof. Alberto Travain, ha ritenuto di contribuire al proposto rinnovamento delle tradizioni e delle memorie del Friuli legate alla ricorrenza di San Giovanni Battista, ricordando il più notevole fatto di storia civile locale e non soltanto avvenuto in quella data ossia la vittoriosa resistenza popolare di Aquileia del 238 contro l’esercito imperiale romano, collaborante il mitico dio celtico solare Beleno. Non a caso, in quel “mac di San Zuan”, raccolta di erbe e fiori apotropaici, destinato dal Fogolâr Civic, insieme al Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ed al Club Unesco di Udine, al monumento locale alla forza erculea, campeggiavano proprio i girasoli, simbolo trionfale del Sole che allora avrebbe combattuto al fianco degli Aquileiesi! Presenti rappresentanze di tutte le delegazioni del Fogolâr Civic, giunte persino dalla Valtellina, confine occidentale dell’Aquileiesità, particolarmente fedele ai dettami dell’antica metropoli alpino-adriatica! Oltre al prof. Travain, nella duplice veste di presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, sono intervenuti gli omologhi del Club Unesco di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, e della Federazione provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, geom. Sergio Bertini. Immancabile il “vessillifero generale” del Fogolâr Civic, con la bandiera storica aquileiese, sig. Gianfranco Passone. Tra le rappresentanze, anche i consiglieri movimentali sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Jole Deana, dott. Carlo Alberto Lenoci, dott.ssa Maria Luisa Ranzato (“madrina” del “mac di Sant Zuan”) e il cantante lirico Gianfranco Savorgnan. Per il gruppo sostenitori sono intervenuti la maestra Manuela Bondio e i signori Carmelo Fiore, Rosalba Meneghini e Mirella Valzacchi. Tra la cittadinanza partecipante al rito commemorativo, anche i migliori alunni del prof. Travain, accompagnati dalle famiglie. Presente, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Udine, l’assessore dott. Enrico Pizza, che a rinnovato al Fogolâr Civic la stima e lo sprone del sindaco prof. Furio Honsell. “Che senso può avere oggi ricordare, annoverare tra le radici di un territorio da far condividere oltre ogni diversità d’origine, la resistenza gagliarda e vittoriosa di una popolazione civile contro la forza bruta della più potente armata del mondo?” s’è chiesto retoricamente Travain: “Significa attualizzare nella propria vita il carattere della tenacia, di un’irriducibilità storica divenuta leggendaria e sfumata nel cliché diffuso ad arte di una Friulanità meramente suddita del padrone di turno! I fatti del 238 sono controversi: ciò non toglie che furono per secoli assunti ad esempio di una tenacia che anticamente piaceva riferire addirittura alla più remota ed orgogliosa matrice troiana!”.

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