MARTEDÌ 5 LUGLIO 2016

Martedì 5 luglio 2016, la presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ha inviato rispettivamente ai sindaci di Tavagnacco e Cordovado in Friuli un messaggio di cordoglio per la barbara uccisione dei concittadini Cristian Rossi e Marco Tondat nell’attentato terroristico del 1° luglio a Dacca nel Bengala. Contestualmente i due sodalizi hanno chiesto che al ricordo delle due compiante vittime friulane venga associato anche un debito omaggio al valore dell’eroico giovane universitario musulmano bengalese Faraaz Hussein sacrificatosi per non abbandonare al massacro due amiche.

COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 5.VII.2016

Il Friuli, patria di Regeni, non può non distinguersi nell’onorare il valorosissimo Faraaz Hussein!”. Sentito cordoglio per le vittime corregionali a Dacca ma anche un invito a rendere omaggio al giovane studente musulmano bengalese sacrificatosi per difendere due amiche nel mirino dei terroristi. In una lettera ai sindaci di Cordovado e Tavagnacco, Comuni d’origine dei due friulani, Marco Tondat e Cristian Rossi, vittime “nel Bengala della più turpe follia jihadista che con grave difficoltà si associa alla pur grande civiltà musulmana alla quale fieramente e legittimamente noi Europei e Friulani per secoli abbiamo rifiutato e rifiutiamo tuttora di sottomettere le nostre terre”, il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, affidando ai due Primi Cittadini l’espressione delle proprie condoglianze all’indirizzo delle famiglie degli uccisi e delle rispettive comunità locali, in data 5 luglio 2016 ha invitato entrambi a non mancare, in occasione delle esequie, di rendere anche certamente “omaggio al valore del giovane bengalese, l’universitario Faraaz Hussein, che, pur risparmiato dalle altolocate belve islamiste, ha scelto di morire nella difesa di due sue amiche giudicate infedeli da questi e quindi da giustiziare”. Anche attraverso quei suoi due Sindaci, ha proseguito il prof. Travain, “il nostro Friuli, nuovamente offeso dalla Barbarie, sappia onorare certo i propri affetti unitamente in questo caso al coraggio e al senso universali di civiltà e amicizia: un Friuli già offeso dall’assassinio in Egitto del giovane suo eroe cosmopolita Giulio Regeni, ricercatore universitario inviso al regime locale la cui amicizia lo Stato italiano e potentati economici connessi sembrano miseramente tentare di preservare, contro ogni dignità e orgoglio nazionale!”. “Quale giustiziaper queste nuove vittime della follia ideologica si chiede amaramente il leader dei due sodalizi civisti friulani.

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