MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2014

“Santo Padre, voglia benedire questa bandiera dell’antica metropoli friulana di Aquileia, che per oltre un millennio unì nel rispetto genti diverse al quadrivio dell’Europa latina, germanica e slava, e voglia ricevere questa lettera da una cittadinanza che di quei valori desidera essere testimone e continuatrice”: queste le parole con cui il benemerito don Tarcisio Bordignon si è rivolto a Papa Francesco in Piazza San Pietro a Roma durante l’Udienza Generale di mercoledì 15 gennaio 2014. Il Pontefice, dopo aver eccezionalmente baciato la mano all’anziano sacerdote, ha benedetto la bandiera azzurra con l’aquila aquileiese e friulana, vessillo storico di unità nella diversità al crocevia del Vecchio Continente, inviatagli dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e dal Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” presieduti dal prof. Alberto Travain, sodalizi dai quali ha ricevuto personalmente inoltre una lettera (in latino, friulano e italiano), sottoscritta da un centinaio di cittadini, con l’invito a voler promuovere la figura del patriarca di Aquileia Bertrando di Saint Geniès quale simbolo ovvero patrono civico comune, “euroregionale”, dei popoli mitteleuropei riuniti un tempo dalla metropoli ecclesiastica e civile di Aquileia. Il tutto nell’ambito di una pregevole iniziativa della rinomata Scuola “Ricami & Legami” di Udine, presieduta dalla signora Antonietta Monzo Menossi, celebre ricamatrice e promotrice di tale arte in tutta l’Italia, che ha consegnato a Papa Francesco un particolare “pallio”, paramento liturgico evocazione del Buon Pastore, prerogativa di patriarchi e pontefici, ricamato specificamente con il “Punto Aquileia”, ideato dalla stessa Menossi ed ispirato a motivi e tessere dei mosaici della grande basilica aquileiese. Qui, a seguire, il testo della lettera Fogolâr Civic – Academie dal Friûl consegnata a Papa Francesco. “FIDELES ET CIVES ALPINAE ADRIATICAE EUROPAEAE REGIONIS AD SUMMUM ROMANUM PONTIFICEM. SANCTE PATER, SALVE! NOS FIDELES ET CIVES EUROPAEAE REGIONIS ALPINAE ADRIATICAE A TE PETIMUS UT BEATUS BERTRANDUS (1260†1350), AQUILEIENSIS PATRIARCHA MARTYR PRO DEFENSIONE POPULI SUI CONTRA TYRANNIDEM MAIORUM LOCI, CREETUR PATRONUS CIVIUM COMMUNIS TERRARUM ANTIQUAE AQUILEIAE METROPOLIS. POPULARES LITTERAE MISSAE SUNT AD INVESTIGANDUM SENSUM COMMUNEM EUROPAEAE REGIONIS ALPINAE ADRIATICAE RECTORUM ECCLESIARUM CATHOLICARUM ADRIENSIS-RHODIGIENSIS, BAUZANENSIS-BRIXINENSIS, BELLUNENSIS-FELTRENSIS, CLODIENSIS, COMENSIS, CONCORDIENSIS-PORTUSNAONENSIS, FLUMINENSIS, GORITIENSIS, GURCENSIS, IUSTINOPOLITANAE, LABACENSIS, MANTUANAE, MARIBORENSIS, MONACENSIS-FRISINGENSIS, PARENTINAE-POLENSIS, PATAVINAE, TARVISINAE, TERGESTINAE, TRIDENTINAE, SALISBURGENSIS, STRIGONENSIS-BUDAPESTINENSIS, UTINENSIS, VEGLENSIS, VENETIARUM, VERONENSIS, VESZPRIMIENSIS, VICENTINAE, VICTORIENSIS VENETORUM, VINDOBONENSIS, ZAGREBIENSIS. PRO INTENTIONE ET HUMANITATE AGIMUS GRATIAS MAXIME PASTORIBUS GURCENSI, MARIBORENSI, SALISBURGENSI, VENETIARUM ATQUE VERONENSI. SANCTE PATER, EXAUDI ILLOS QUI TRIBUUNT OBSEQUIUM SPECIEBUS CONFIRMATIS. ANNO DOMINI MMVI, DIE DOMINICO XI MENSIS IUNII, IN ECCLESIA UTINENSI SANCTI CHRISTOPHORI, SACELLO UNIVERSITATIS STUDIORUM FORI IULII, ET IN SEDIBUS PUBLICIS MOTUS CIVICI ALPINI ADRIATICI GORITIA ET UTINO, URBIBUS SORORIBUS AQUILEIAE FILIIS, ADRIAE ALPINAE MATRIS. Al Sommo Pontefice Romano FRANCESCO / Oggetto: Beato Bertrando di Aquileia, patrono civico euroregionale alpino-adriatico. / Santo Padre, con la presente, si rinnova alla Sua personale attenzione la succitata istanza popolare, inoltrata nel 2006 presso il Sacro Soglio dagli scriventi cenacoli friulani a promozione del riconoscimento, quale patrono civico dell’area europea anticamente unita dalla Chiesa metropolitica di Aquileia, del Beato Bertrando di Saint Geniès (1260†1350), patriarca-principe nonché martire aquileiese, d’origine franco-occitana, mito storico del buon governante al crocevia dell’Europa latina, germanica, slava e magiara, anziano eppure instancabile promotore di progresso morale, culturale, economico, sociale, politico, civile, tra le sue genti, tutore degli umili, fustigatore e vittima della tirannide dei potenti sino all’estremo sacrificio. Beatificato nel 1760 ed ottenuta recentemente anche un’eccezionale proclamazione a patrono laico, deliberata nel 2001 dal Consiglio comunale di Udine, ultima capitale dell’antico Patriarcato di Aquileia, l’auspicio ora è quello che anche la Chiesa sappia davvero valorizzare popolarmente nell’attualità quel suo illustre figlio trasfigurato dalla leggenda in un richiamo a valori sociali e civili incarnati nella vicenda e nella cultura di un cuore storico del Vecchio Continente. Promuovere il Beato Bertrando quale comune patrono civico di quegli stessi popoli che, un tempo affratellati nel segno della Croce dalla metropoli aquileiese, ebbero a scannarsi un secolo fa durante la Prima Guerra Mondiale, può essere un passo sincero e concreto sulla strada della costruzione di un’anima europea che in un certo passato senz’altro ritrova radici ideali profonde nonché sana linfa per il futuro. Dio La conservi! / FOGOLÂR CIVIC – ACADEMIE DAL FRIÛL / Udine, 8.I.2014 (seguono un centinaio di firme di cittadinanza)”.

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