MERCOLEDÌ 24 GIUGNO 2015

Aderendo liberamente al flash mob culturale internazionale promosso dalla nota artista friulana Roberta Masetti teso a rinnovare le tradizioni e le memorie del Friuli legate alla ricorrenza di San Giovanni Battista, rimontanti alle antiche festività solstiziali romane di Giano e della Dea Fortuna e alle loro omologhe dell’Europa celtica, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, in collaborazione con il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e in accordo con il Club UNESCO di Udine, unitamente al locale Bar Savio, oltre a festeggiare tale scadenza calendariale nella cultura civile della regione con una civica deposizione floreale (“Mac di Sant Zuan”) presso la statua forense di Ercole (“Florean”) a Udine il 23 giugno 2015, alla vigilia del 1777° anniversario della più celebrata vittoria popolare della storia friulana ossia l”irriducibile resistenza della città di Aquileia del 238 contro l’esercito imperiale romano, cooperante il mitico dio celto-carnico solare Beleno, ha voluto rinnovare, in seguito, l’antichissimo costume divinatorio della cosiddetta “barcje di Sant Zuan”, un tempo riservato ai pronostici delle ragazze da marito legati alla prosecuzione della stirpe, oggi neutro gesto tradizionale che il Movimento in parola ha voluto reinterpretare in lata chiave civista, come responso benaugurale per la comunità. Ecco allora che al Bar Savio di Udine, pubblico ritrovo del Fogolâr Civic sulla storica “Place dai Grans” ossia delle granaglie, mezzo anch’esse un tempo di divinazioni popolari, s’è quindi tenuto un “laboratorio” pratico allo scopo rinnovare alla cittadinanza le procedure per la realizzazione delle succitate “barcje di Sant Zuan”, antichi oracoli della tradizione a base di chiara d’uovo legati per l’appunto alla ricorrenza di San Giovanni Battista. A presiedere il curioso rito, la titolare del noto locale, dott.ssa Daniela Michieli coadiuvata dal personale e dai sodali del “Fogolâr” guidato dal prof. Alberto Travain. Dopo una notte all’aperto – la “gnot di Sant Zuan” in cui, secondo credenza, il sangue del Battista si riversa sul mondo trasformato in rugiada – al chiaro di luna, in un’ampolla vitrea riempita d’acqua, ecco che il “blanc dal ûf” ha assunto, in casa di tanti che hanno voluto provare la singolare esperienza, le fiabesche forme di una nave, galeone o veliero, selezionate ed immortalate il giorno successivo, sempre al Bar Savio, da obiettivi in cerca d’immagini fantasmagoriche. Non basta. Il 24 giugno 2015, nel giorno stesso di San Giovanni Battista, una delegazione del Fogolâr Civic ha raggiunto Gorizia, non soltanto per festeggiarne l’805° anniversario di fondazione urbana, ma anche per ricordarne le peculiari tradizioni legate alla ricorrenza giovannea: dal bizzarro vaticino sulle speranze di vita a base di “sioris” ossia di “popcorn” all’incoronazione floreale delle statue di San Giovanni Nepomuceno a guardia dei ponti oltre le mura della città storica!

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