‘Pro Arengo Udine’ is born

PRO ARENGO UDINE press release (to the Italian press) – Udine, 1 October 2020

ECCO LA NUOVA “PRO ARENGO UDINE” VOLTA A RILANCIARE UN’ANTICA ESPERIENZA LOCALE DI DEMOCRAZIA DIRETTA

Dalle ceneri di un quinquennio d’impegno civico assembleare incredibilmente disconosciuto dall’Amministrazione municipale, una associazione ora si propone di riprendere in mano la battaglia della partecipazione popolare nella Capitale del Friuli Storico.

Articolo 1 – È costituito il sodalizio di fatto, senza fini di lucro, denominato PRO ARENGO UDINE – ASSOCIAZIONE UDINESE PER IL RECUPERO DELLA DEMOCRAZIA STORICA PARTECIPATA, avente lo scopo di rivitalizzare ed attualizzare l’antico istituto arengario cittadino, di cui assume provvisoriamente e ancorché parzialmente iniziative e costumi oltre ad archivi ed insegne inerenti all’ultimo quinquennio di attività assembleare 2015-2020, adottando altresì come proprio specifico LOGO, nella particolare riproduzione di Lodovico Antonio Muratori, il sigillo seicentenario della Comunità medievale di Udine recante il motto leonino ‘Est Aqvileiensis Fides Hec Vrbs Vtinensis’, riferimento pregnante alle matrici aquileiesi delle civiche virtù locali. Articolo 2 – Il Sodalizio di cui all’articolo 1 ha SEDE legale presso il domicilio del suo Presidente oltreché un recapito operativo disposto dal Segretario in carica. Articolo 3 – Il Sodalizio di cui all’articolo 1 è aperto a chiunque ne condivida sinceramente ed onestamente le finalità e ne rispetti le regole, non superando gli aderenti a ciascuna lista o partito in Consiglio comunale la quota massima del 10% dei SOCI, ammessi per via ordinaria entro trenta giorni dal recapito della domanda prodotta in apposito modulo, su insindacabile disposto del Consiglio sociale, senza obbligo di motivazione nemmeno in caso di ricusa. Articolo 4 – Organo sovrano e regolatore del Sodalizio di cui all’articolo 1 è l’ASSEMBLEA, composta da tutti i Soci e convocata in seduta ordinaria annualmente a ridosso della scadenza storica arengaria udinese del 29 settembre (San Michele Arcangelo). Articolo 5 – Principali cariche sociali del Sodalizio di cui all’articolo 1 sono quelle, gratuite, di PRESIDENTE ossia di responsabile dell’Associazione e dei suoi beni e sostanze, soggetti a divieto di spartizione ed ammessi a devoluzione verso soggetti sociali analoghi o a fini di pubblica utilità qualora si giunga a uno scioglimento del Sodalizio deliberato dall’Assemblea; di SEGRETARIO, anche con funzioni di Vicepresidente e burocratiche di Tesoriere; di CONSIGLIERE, con mansioni di consulenza e supporto: cariche tutte elettive con mandato annuale deliberato dall’Assemblea e formanti il CONSIGLIO sociale, organo d’indirizzo, nel quale gli aderenti a ciascuna formazione politica presente in Consiglio comunale non devono superare la quota massima di un 1/3 dei componenti. Per le votazioni in seno agli organi sociali, ordinariamente a maggioranza dei presenti o rappresentati, sarà ammessa non più di una delega scritta per Socio. Articolo 6 – Il Sodalizio di cui all’articolo 1 ha scadenza illimitata ed il suo ESERCIZIO sociale annuale chiude il giorno tredici settembre, natalizio della città di Udine. Articolo 7 – Per quanto non regolato dal presente Statuto e dai seguenti disposti dell’Assemblea sociale, varranno le norme generali inerenti alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Disposizione transitoria – Il Sodalizio di cui all’articolo 1 esordirà ufficialmente il giorno primo ottobre duemilaventi, scaduti i mandati dell’ultima Assemblea arengaria udinese contemporanea. Letto e sottoscritto dai costituenti il giorno otto del mese di settembre dell’anno duemilaventi, presso il Caffè Contarena di Udine, al civico 1 di Via Cavour”. Seguono, nell’ordine, le firme dei cittadini udinesi prof.ssa Renata Capria D’Aronco, prof. Alberto Travain, dott.ssa Maria Luisa Ranzato, prof.ssa Luisa Faraci, sig.ra Iolanda Deana, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Renata Marcuzzi, sig. Giuseppe Capoluongo. Questo il testo del breve statuto sociale depositato il 1° ottobre 2020 presso gli Uffici comunali udinesi. La nuova associazione, nata dal congelamento della quinquennale esperienza civica assembleare dell’Arengo popolare udinese rivitalizzato nel 2015, istituzione partecipativa rimontante al Basso Medioevo, ed oggi affossato da un Comune di Udine indisponibile verso iniziative di partecipazione democratica strutturata, ha eletto presidente la summenzionata prof.ssa Capria D’Aronco, segretario il succitato prof. Travain e consigliere la mentovata dott.ssa Ranzato. L’arenghismo udinese, così, riparte, fenice incenerita eppure immortale nel suo radicamento nell’anima storica della città.

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