Sabato 12 agosto 2017, le Presidenze del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” plaudono alla proposta dello scrittore Maurizio Di Fant, vicepresidente “fogolarista”, di ricostituzione dell’Arengo cittadino di San Daniele del Friuli come organo popolare autonomo segnatamente preposto allo gestione degli usi civici e identificativo della cittadinanza attiva della “Siena del Friuli”.
COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 12.VIII.2017
Apprezzamento dalle Presidenze del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” per l’istanza di ricostituzione dell’antico Arengo sandanielese, formulata dal cittadino Maurizio Di Fant, del comitato civico referendario a tutela del locale centro anziani, durante un recente Consiglio comunale aperto nella “Siena del Friuli”. “Tra le radici delle nostre storie di comunità albergano esempi di sovranità popolare ridotta oggi a mera utopia ovvero a una delega incontrollabile a favore di rappresentati politico-istituzionali. Ben venga anche a San Daniele – come si ripropone, su nostro sollecito, da alcuni anni a Udine – una rinnovata assemblea dell’Arengo, aperto consesso della cittadinanza, a rimarcare chiaramente il concetto di una distinzione tra rappresentanza popolare eletta e popolo sovrano ossia titolare delle decisioni sul proprio destino e sul bene comune”: Così ha commentato il presidente sociale, l’udinese prof. Alberto Travain, che si è congratulato con lo scrittore Di Fant, suo vice nel Fogolâr Civic, per l’exploit sandanielese. “Ricordo come nel 1594, contro la tirannide del patriarca veneziano Francesco Barbaro, che abolì l’Arengo di San Daniele e i diritti storici della comunità, il popolo locale, sotto la guida di nomi quali quelli di Valentino Valentinis, Alvise Amalteo, Girolamo Narduzzi, Leonardo Nusso, Giovanni Rossi, in una sola mattinata raccolse straordinariamente centinaia e centinaia di firme inscenando una mobilitazione civile senza precedenti contro il principe oppressore. In anni successivi quello stesso popolo contrappose all’autorità imposta dal Patriarca un giurista udinese di propria elezione…”. Ripercorrendo intricate e certo appassionanti vicende della cittadinanza sandanielese di un tempo, lo studioso prof. Travain, primo promotore del ricostituito Arengo di Udine, ha formulato senz’altro l’auspicio che la ridente località collinare, per mille aspetti rappresentativa della più vivida Friulanità, possa di nuovo sperimentare, mentre ovunque s’impongono istanze popolari di partecipazione, una grande esperienza di democrazia diretta, quanto meno all’altezza delle sue tradizioni.
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