Setting Friulians and Central Europeans against the evils of the contemporary world

20190107

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 7 January 2019

FOGOLÂR CIVIC A PASSO DI CARICA…

Prima riunione annuale a Udine del trentennale Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico guidato dal prof. Alberto Travain: “Aizzare culturalmente i friulani e le genti sorelle dell’antica Mitteleuropa aquileiese contro le minacce al bene comune: ecco la nostra missione storica!”

Sabato 5 gennaio 2019, nel giorno in cui gli aquileiesi antichi dovevano festeggiare la dea della Vittoria, si è tenuto, al Caffè Contarena di Udine, il primo incontro annuale del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”. Il “larin” o popolo fogolarista della cosiddetta Capitale del Friuli Storico si è, così, ritrovato attorno al suo “çoc”, al suo leader storico, il prof. Alberto Travain, il quale, come da costume sociale oramai inveterato, ha tenuto una prolusione dedicata al commento della “Costituzione Morale” del Fogolâr Civic, sorta di “Magna Charta”, di “manifesto” valoriale e programmatico del trentennale movimento civista ed euroregionalista friulano il cui fine è promuovere “uno spirito civico difensivo e il miglioramento civile e morale della società, radicato nei valori dell’Uomo e della Natura da ricercare nella tradizione locale e da rinnovare”. Recuperare, ripensare, rivitalizzare memorie e miti civicamente e umanamente edificanti delle genti dell’antico patriarcato di Aquileia, prima Mitteleuropa unita, per unire e aizzare innanzitutto i friulani, ma anche i fratelli veneti, trentini, tirolesi, lombardi, ticinesi, bavaresi, carinziani, istriani, cragnolini, stiriani, salisburghesi, alto e bassoaustriaci, viennesi, burgenlandesi, ungheresi, fiumani, eccetera, contro le minacce al bene comune, alla giustizia sociale, alla libertà e alla serenità dei consorzi civili, minacce particolarmente incombenti in tempo di globalizzazione: questo abbiamo cercato di fare in tre decenni di variegato impegno ed in questo persevereremo!” ha affermato senza mezzi termini il prof. Travain, molto applaudito dall’uditorio. Vibrante l’indirizzo di saluto del cameraro dell’Arengo udinese, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, massima rappresentante morale elettiva della società civile cittadina, anche presidente del Club per l’Unesco di Udine e delegata del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo, la quale si è soffermata sul paradigma della famiglia, richiamato dalla “Costituzione” fogolarista, ed assumente oggi sensi lati proporzionali alle umane necessità di raccordo. Lo storico romano-udinese Alfredo Maria Barbagallo, “faliscje” ossia delegato fogolarista, ha parlato segnatamente delle celebrazioni del 2200° anniversario della fondazione di Aquileia romana, auspicando un’azione matura da parte di Amministrazioni e forze sociali. Ha preso, in seguito, la parola l’arch. Roberto Pirzio-Biroli, professionista, accademico ed intellettuale di levatura internazionale, esponente di grandi casate italiane, germaniche ed americane oltreché della celebre dinastia friulana dei Savorgnan. L’architetto, riconnnettendosi in particolare ai principi di autodeterminazione dal basso proclamati dalla “Costituzione Morale” del Fogolâr Civic, ha portato la testimonianza delle sue felici numerose esperienze di promozione della partecipazione di base soprattutto ma non soltanto al tempo della ricostruzione del Friuli terremotato. Ha parlato anche la presidente dell’Associazione Giulietta e Romeo in Friuli, dott.ssa Laura Zanelli, la quale ha illustrato il nutrito programma di iniziative che il suo sodalizio, in collaborazione anche con lo stesso Fogolâr Civic, proporrà nel febbraio prossimo a promozione della friulanità dei personaggi da cui trasse origine la vicenda tragica dei due celebri amanti immortalata da Shakespeare. Tra gli interventi, quello del friulanista udinese dott. Paolo Di Bernardo, storico imprenditore del quartiere della Stazione ferroviaria. Un benedicente indirizzo di saluto è giunto all’assemblea, poi, dal “cappellano” del sodalizio, don Tarcisio Bordignon. Rappresentati all’incontro anche il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” e il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”. Tra gli altri, del “cjavedâl” fogolarista ovvero del gruppo sociale operativo, erano presenti i sodali maestra Manuela Bondio, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Milvia Cuttini, dott. Carlo Alberto Lenoci, sig.ra Renata Marcuzzi, sig. Eugenio Pidutti, dott.ssa Maria Luisa Ranzato, sig.ra Paola Taglialegne, sig.ra Mirella Valzacchi, oltre alla sig.ra Iolanda Deana, nominata sul campo “panarie” ovvero segretaria del Fogolâr Civic, irriducibile movimento culturale che, con mille iniziative in cantiere, si prepara, così, ad affrontare il 2019… a passo di carica!

 

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