Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 25 dicembre 2019
GIULIO REGENI RICORDATO A UDINE ANCHE A NATALE
Fogolâr Civic e Academie dal Friûl presso la Colonna della Giustizia nella 47^ ricorrenza mensile dell’impunito scempio in Egitto del giovane ricercatore friulano. Il presidente sociale prof. Travain: “Il Comune di Udine si impegni a fondo, come attiene a una vera ‘Capitale’ friulana!”.
Anche a Natale, 25 dicembre 2019, a tre anni e undici mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni, il ricercatore friulano massacrato impunemente in Egitto nel 2016, la Presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ha rinnovato a Udine, presso la Colonna della Giustizia, un momento civico commemorativo e rivendicativo di soddisfazione all’Egitto per il crimine perpetrato ai danni di un probo giovane studioso del Friuli. Personalmente, il presidente sociale prof. Alberto Travain si è recato alla colonna forense per accendervi un cero attestante, anche nella ricorrenza mensile natalizia della tragedia, la più ferma tenacia del migliore popolo udinese e friulano nel perseverare, attraverso la memoria, con un severo richiamo alle Istituzioni locali, regionali, italiane ed europee, dimostratesi incapaci, in quasi quattro anni di trattative e di depistaggi, di addivenire a soluzione onorevole ed esemplare in ordine al terribile, estremo, oltraggio subito dal ragazzo fiumicellese, dalla sua famiglia e dalla sua terra. “L’ennesima dimostrazione che le vie pacifiche non sortiscono effetti efficaci in taluni casi! Spiace evocare fantasmi guerreschi, soprattutto a Natale, ma sarebbe ipocrita l’incontrario! Quasi quattro anni di ipocrisie e d’ingenuità colpevoli oltreché di meschine ritirate di striscioni rivendicativi dalle sedi pubbliche! Tra i capoluoghi forogiuliani soltanto Udine, incredibilmente e superbamente compatta a livello amministrativo, alza ancora la testa serbando le insegne della mobilitazione sul suo sito internet e in municipio! Abbiamo apprezzato l’indipendente risolutezza del nostro sindaco prof. Fontanini nel voler mantenere dette insegne mentre in regione, qua e là, si assisteva a vergognose marce indietro, a un ammainabandiera non solo di striscioni ma di dignità, umanità e patriottismo! Udine, però, potrebbe andare ufficialmente anche oltre, costituendosi come soggetto eminente in sede di pressione rivolta alle Autorità di governo e di rappresentanza del Paese e dell’Unione Europea. Questo significa essere concretamente ‘Capitale’ friulana!”.