Tignî sù la identitât dai lûcs?

20180708

 

 

 

 

 

 

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 8 Lui 2018

RICONOSCERE E VALORIZZARE LA “PRIMA” CITTÀ DI UDINE ANCHE IN TERMINI DI VIABILITÀ

Fogolâr Civic invita il Comune ad una gestione coordinata delle storiche aree urbane di Mercatovecchio e Mercatonuovo, nucleo della “Nuova Aquileia” del patriarca bavarese Bertoldo. Il territorio friulano si mobilita di fronte alla sperimentale riapertura alle auto del cosiddetto “Canal Grande” udinese.

Aquileia, pardon, Udine può e deve diventare la Nuova Aquileia, un punto di riferimento e guida, come fu la città altoadriatica, lungamente, un tempo per i popoli a noi vicini. Tutto dipenderà dalla volontà di questi amministratori, ora stimolati, risvegliati, da un gruppo civico come il nostro: quello del Fogolâr Civic. Udine, così facendo, potrà far rinascere nuovi interessi comuni, nuove economie, rivivere gli antichi rapporti di un tempo, in un tempo nuovo, una nuova civiltà. Il rispetto delle piazze, dei luoghi identitari della città, fanno parte del nostro programma”. La Presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, retta dal prof. Alberto Travain, rilancia l’apprezzata nota diffusa, sabato 7 ottobre 2018, dal delegato sociale ai rapporti con il territorio, il noto civista sandanielese Maurizio Di Fant. Il riferimento è chiaro alla questione della centralissima Via Mercatovecchio, sperimentalmente riaperta al traffico dalla nuova Amministrazione. “In aderenza a quanto deliberato dall’assemblea popolare udinese ossia dall’Arengo a favore di un rispetto dell’identità dei luoghi, il Fogolâr Civic non può certamente non considerare l’opportunità di una gestione coordinata, autocosciente e lungimirante, dei nuclei urbani storici di Mercatovecchio e Mercatonuovo, l’originaria città commerciale” afferma Travain: “O si riapre al traffico coerentemente anche Piazza Matteotti e contrade vicine, per favorire, non si sa quanto, esercenti e commercianti – ‘mi ven di ridi’! –, o si chiude davvero Via Mercatovecchio, lasciando l’accesso da Via Manin per Via Vittorio Veneto. Si valorizzi la città vecchia, quella originaria, fondata da Bertoldo, antico patriarca bavarese di Aquileia, tra il colle e la roggia di Via Zanon. La si riconosca e la si valorizzi, ma seriamente! Riaprire al traffico il ‘Canal Grande’ di Udine? La gente ormai gradisce di nuovo passeggiare per le strade della città, attraversarle in bici. Il ritorno delle auto sarebbe davvero poco gradito a molti. Quasi quasi, meglio le gondole… in omaggio al compianto Renzo Valente, giornalista cultore della pretesa venezianità del capoluogo del Friuli!”.

 

 

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