Udine-Villaco: una storia comune?

20180808

 

 

 

 

 

 

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 8 agosto 2018

UDINE SOLLECITA VILLACO A CONSIDERARE LA STORIA COMUNE

Aderendo a un appello del Fogolâr Civic, il “sindic” Fontanini ha sollecitato il collega carinziano Albel a considerare l’opportunità di una commemorazione dei cinque secoli dell’assassinio, nella città austriaca, dell’ultimo leader del primo partito popolare friulano moderno: il decano capitolare udinese Nicolò Savorgnan “Chiribin”.

Lo scorso 21 luglio 2018, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” nonché delegato presidenziale del Club per l’Unesco di Udine alla formazione civica ed alla cittadinanza attiva, aveva scritto ai sindaci di Villach, Albel, e di Udine, Fontanini, affinché, nell’ambito degli incontri tra rappresentanze delle due città gemellate in occasione del tradizionale Villacher Kirchtag, quest’anno vi fosse anche un momento dedicato alla comune commemorazione di un fatto storico cinquecentenario implicante entrambe le località: l’assassino, nel 1518, dell’ultimo leader del primo partito popolare friulano moderno, il decano del duomo udinese Nicolò Savorgnan ‘Chiribin’, ucciso a Villaco presso l’antica chiesetta campestre di San Marco. “Piace rilevare come il Primo Cittadino di Udine, prof. Pietro Fontanini, si sia immediatamente attivato per mobilitare, come comunicatoci, l’interesse degli interlocutori carinziano-bamberghesi, che, pur escludendo iniziative nel quadro della sagra locale, hanno rimandato all’opportunità di future occasioni di approfondimento coinvolgendo anche il museo cittadino. Bene, da un lato, perché, come dire, si sono mosse le acque, nel senso che si sono richiamate le due Amministrazioni comunali ad una gestione delle relazioni gemellari impostata anche sul piano storico-culturale, quindi identitario. Male, perché si rileva come i tanto puntuali amministratori austriaci, in effetti, mostrino ampiamente il fianco, al pari di moltissimi loro colleghi italiani e non solo, in quella materia che, in termini alti, si definirebbe diplomazia, mentre, terra terra, basterebbe ricorrere al vecchio concetto sempre più evanescente di buona educazione: infatti, non una riga di riscontro è giunta direttamente da Villaco all’indirizzo di questa Presidenza, diversamente, in questo caso, invece, da quanto disposto dal Sindaco di Udine”. Così il presidente “fogolarista” prof. Travain, che si è tolto, come si dice, il classico “sassolino dalla scarpa” in ordine all’assenza di interlocutori rilevata da decenni nel rapporto tra la realtà istituzionale di Villaco e il movimento civico culturale transfrontaliero del Fogolâr Civic, impegnato da tempo nel recupero e nella promozione delle memorie storiche comuni affratellanti, anche amaramente, come in questo caso, la realtà friulana e quella carinziana.

Precedente Udine-Villach: a common history? Successivo Udin-Vilac: une storie in comugnâl?