Alle radici di un borgo ferroviario friulano

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Comunicato CCU BORGO STAZIONE alla stampa italiana – Udine, 8 dicembre 2018

BORGO STAZIONE: “SICUREZZA, DECORO E IDENTITÀ”

Il referente dello storico coordinamento rionale udinese, prof. Alberto Travain, plaude all’azione di riqualifica del quartire tratteggiata dalla Giunta Fontanini: “Vecchie nostre istanze che finalmente trovano riscontro!”.

Giovedì 6 dicembre 2018, all’incontro pubblico, in Sala del Popolo, tra Amministrazione comunale di Udine e cittadinanza, sulle problematiche del quartiere della Stazione ferroviaria locale, è intervenuto anche il prof. Alberto Travain, in qualità di Conservatore del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, sodalizio rionale che, come ha ricordato lo stesso Travain, fu il primo artefice, dal 2003, di una mobilitazione popolare per la riqualifica della zona, individuata anche precisamente in termini storico-urbanistici e monitorata circa le criticità a costo d‘incorrere nell’accusa di denigrazione dell’area, accusa che lo sparuto gruppo di sodali capitanato dalla compianta civista sig.ra Francesca De Marco ha sempre preferito a quella di omertà. Un Coordinamento che si è rapportato con ben tre diverse Amministrazioni comunali, una diretta dal prof. Cecotti e due guidate dal prof. Honsell, nonché con i vari questori avvicendatisi in oltre un decennio di attività svolta. Un Coordinamento che ha sollecitato e ottenuto significative migliorie per il quartiere ma che si è visto anche declinare istanze importanti, in particolare in tema di sicurezza, che oggi, ha detto il rappresentante sociale, sembrano felicemente accolte dalla Giunta Fontanini. “Non abbiamo trattato, comunque, in questi anni, soltanto il tema della sicurezza e del pubblico decoro, ma anche la materia dell’integrazione che richiede un piano d’impegno comunale teso a promuovere ed a sostenere una formazione diffusa della cittadinanza in senso civico-identitario a scopi di proficua coesione sociale e di una migliore convivenza civile”. Così, Travain, inventore del nome “Borgo Stazione”, oramai usato come toponimo e rimandante alle tradizioni dell’area, un tempo esterna alla città e rilevata esattamente come “Suburbio della Stazione”. A tal proposito, l’esponente civista ha donato al sindaco prof. Fontanini e all’assessore dott. Ciani una copia bilingue dellacarta d’identità storico-civica” ocjarte di identitât storiche-civiche” di Borgo Stazione, prodotta nel 2010 dal Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” in occasione dei 150 anni dell’inaugurazione della Stazione asburgica e quindi della nascita del quartiere stesso. Per la cronaca, il Conservatore del Coordinamento è stato sollecitato ad intervenire alla pubblica adunanza dall’imprenditore dott. Paolo Di Bernardo, convinto friulanista locale, particolarmente sensibile ai temi non soltanto della sicurezza ma anche della cultura e dell’identità.

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