Noda FOGOLÂR CIVIC par gazete taƚiane – Ùdine, 31 dezhénbre 2019
GONFALONE DI “ANTICO BORGO AQUILEIA” ALLA PARROCCHIA DEL CARMINE
Dopo un quarto di secolo di attività generosa, la grande promotrice rionale sig.ra Annamaria Gisolfi ha consegnato l’insegna del suo sodalizio alla chiesa del quartiere udinese, durante una toccante cerimonia svoltasi l’ultimo giorno dell’anno presso il pozzo rionale, alla presenza di delegazioni di qualificato associazionismo. Il Fogolâr Civic le ha donato cinque rose, richiamo alla storica articolazione circoscrizionale della città, simbolo di unità nella diversità.
Martedì 31 dicembre 2019, a Udine, in Piazzetta del Pozzo, la storica “capitana” paliesca del borgo udinese di Aquileia, sig.ra Annamaria Gisolfi, cittadina oriunda salernitana, da un quarto di secolo principale promotrice non soltanto in chiave agonistica, ludica e folcloristica dell’identità del proprio quartiere adottivo, ha consegnato il gonfalone giallo-verde dell’Associazione Antico Borgo Aquileia al parroco della locale Parrocchia del Carmine, don Giancarlo Brianti, affidando senz’altro alla sua sapiente custodia i valori e le memorie di una lunga dedizione socioculturale ai colori rionali, incominciata nell’ambito dell’indimenticato Paliodonna e proseguita in modo poliedrico con un’attenzione ai fermenti identitari riscontrabili in seno alla città. Da qui il controverso ma costruttivo rapporto instaurato con il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ed il relativo movimento culturale del Fogolâr Civic. “Abbiamo creduto di costruire e di vivere insieme una sorta di Rinascimento delle identità rionali cittadine: una Udine più viva, articolata e unita, aggrappata fieramente ad un rinnovato senso di quartiere, sempre inclusivo attorno ai simboli del territorio. Una stagione, a cavallo due secoli e due millenni, in cui davvero Udine sarebbe potuta cambiare in tal senso!” ha detto il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Alberto Travain, invitato d’onore alla cerimonia, il quale ha offerto alla sig.ra Gisolfi un simbolico mazzo di cinque rose, corrispondenti ai cinque “quintieri” della Udine antica, richiamo ideale a quell’unità nella diversità, testimoniata anche nella storia locale, principio base sul quale si è mossa in questi decenni anche la battagliera “cjapitane di Bordolee”, la cui lezione di generoso e fantasioso impegno a favore della città adottiva l’intellettuale locale ha additato come buon esempio di cittadinanza. “Senza mancare di rispetto alla Parrocchia – ha puntualizzato Travain – avremmo senz’altro gradito che quel gonfalone, che rappresenta tanta storia e passione cittadine, fosse donato alla città consegnandolo al Comune, per essere esposto nella Sala del Popolo di Palazzo D’Aronco, insieme all’icona del Patrono Civile, alle insegne della cessata Provincia e, ahimè, agli appendini del guardaroba!”. Sulla stessa linea, il cameraro dell’Arengo ovvero l’Assemblea popolare di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, massima autorità elettiva della società civile locale, che ha espresso alla sig.ra Gisolfi la gratitudine della cittadinanza del capoluogo del Friuli Storico. Al termine, la tradizionale deposizione di un mazzo di fiori nei colori rionali presso l’antico pozzo a ridosso della porta urbica, costume avviato decenni or sono dalla “capitana” del borgo insieme al movimento culturale guidato dal prof. Travain, per ricordare, a fine anno, i defunti dello storico quartiere cittadino. Tra le rappresentanze sociali presenti, anche il sig. Roberto Mazzonetto, presidente dell’Associazione Amici di Borgo Aquileia, oltre alle signore Marisa Celotti, Milvia Cuttini e Iolanda Deana, rispettivamente cerimoniera, delegata e segretaria del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, intervenute con la bandiera dello storico sodalizio. Rappresentati anche il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, il Club per l’Unesco di Udine, il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo, il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” e il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”.