Una vergogna de segnal stradal davant de un storico capitel de Ùdine…

Noda FOGOLÂR CIVIC par gazete taƚiane – Ùdine, 3 avosto 2019

ANCONA IN ROVINA MA PALO SPOSTATO

Sopralluogo della Presidenza del Fogolâr Civic a Udine presso la storica cappellina di Via Cividale dieci anni dopo le segnalazioni di grave degrado indirizzate alle autorità comunali. Constatato lo spostamento del palo segnaletico, collocato al tempo vergognosamente proprio di fronte all’immagine sacra. Il presidente fogolarista prof. Travain: “Parziale e ritardato omaggio all’ex sindaco prof. Honsell ma ci si aspettava e ci si aspetterebbe qualcosa di più dal Comune di Udine circa la tutela dei beni culturali comunitari del suo territorio!

Dopo la nota ad hoc del 1° agosto 2019, su segnalazione di osservatori sociali denuncianti il forte degrado dell’antica ancona denominante l’immediato suburbio nordorientale della città di Udine, la Presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ha disposto, il giorno 3 seguente, un sopralluogo sul sito storico posto all’angolo tra le vie Cividale e Brigata Re. Confermato nell’amarezza del vedere così gravemente sgretolato l’affresco del quale si denunciava già dieci anni prima il deperimento alle autorità comunali, il presidente fogolarista prof. Alberto Travain ha potuto per lo meno constatare la traslazione di lato del palo segnaletico vergognosamente collocato al tempo proprio di fronte all’effige mariana. “Onore, quindi, in ritardo all’ex sindaco prof. Furio Honsell, che poteva pure informarci della pur parziale iniziativa presa nel rispetto e a tutela di quel luogo!”. La delegazione civista udinese ha deposto, infine, a ridosso dell’ancona, una piccola dedica commemorativa dei fatti di civico eroismo registrati in quel suburbio il 1° agosto 1509, quando, al tempo della Guerra della Lega di Cambrai, due popolani udinesi tentarono generosamente, con un falconetto, di coprire la ritirata dei concittadini in rotta, incalzati della terribile cavalleria croata sino alle porte della città. Eccone il testo, rigorosamente in lingua friulana, idioma primigenio del popolo udinese: Su cheste ancone bandonade di ducj il Fogolâr Civic al fâs memorie dai eroics Baldàs e copari di Udin muarts ca in difese dai patreots scjampâts devant di fuart invasôr forest al prin di avost 1509”.

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