VENERDÌ 27 FEBBRAIO 2015

Venerdì 27 febbraio 2015 a Udine, presso il Bar Savio di Piazza XX Settembre, nell’anniversario e nei luoghi dell’epica rivolta di popolo della “Joibe Grasse” 1511, paradigma storico di sollevazione locale contro le ingiustizie, si è tenuta in serata la presentazione all’Amministrazione municipale del “Censimento Popolare dei Mali Contemporanei”, a cura del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”. “Cosa elimineresti per migliorare il mondo partendo da Udine e dal Friuli? Quali sentimenti? Quali comportamenti? Scrivilo al Fogolâr Civic! Compila e imbuca la scheda di rilevazione nelle apposite urne, create dall’apprezzato artista udinese prof. Michele Galliussi e collocate nei locali pubblici della ‘Capitâl dal Friûl’ ospitanti l’iniziativa!”. Questo l’appello del cenacolo civico presieduto dal prof. Alberto Travain, in accordo con il Club Unesco di Udine e con tutte le realtà sociali che ne condividono l’intento. Trattasi dell’approdo finale di un lungo e vario percorso di ricognizione sul territorio degli odierni valori e ideali di comunità e umanità, alla ricerca di timide basi per un’etica condivisa – fondamento di coesione sociale e civile – tutta da ripensare e ricostruire in un’epoca in cui egoismo e relativismo giustificano qualunque azione. “Per una ‘Costituzione’ friulana dei valori locali e universali” motiva il manifesto con cui il Fogolâr Civic ha annunciato il suo singolare censimento teso a “ridefinire il ‘bene’ comune in un crocevia della vecchia Europa, erede del mito cosmopolita dell’antica metropoli di Aquileia”. I risultati di un primo lustro di consultazioni, avviate tra le scolaresche a partire dal 2010 nelle forme di una festosa rivisitazione di memorie e riti carnevaleschi prevedenti l’abbattimento di castelli, allegoricamente intitolati nell’attualità ai “vizi” del vivere contemporaneo (un ricordo alle cinque edizioni del “Carnevale Civico Studentesco” promosso annualmente da Fogolâr Civic e Academie dal Friûl nella ricorrenza della “Crudel Zobia Grassa”!), ora saranno sottoposti al voto della più variegata popolazione frequentante gli esercizi pubblici del capoluogo del Friuli Storico: un voto anonimamente espresso in apposite urne, anch’esse in sembianza di evocative torri, in tal caso emblema di fortezza morale e di mutua difesa, opera del citato artista udinese prof. Michele Galliussi, che, con tratti da taccuino di viaggio, a ciascuna ha voluto affidare il compito di richiamare un monumento turrito simbolo di un antico “quintiere” cittadino. Dopo un semestre di consultazioni popolari in diversi locali di Udine in corrispondenza delle cinque storiche circoscrizioni urbane originarie, il 13 settembre 2015, in occasione del 792° Compleanno della Città, si procederà allo spoglio delle schede, affidate al vaglio di una commissione di “saggi” nominata e presieduta dal Coordinatore Generale del Fogolâr Civic, prof. Alberto Travain, con l’incarico di redigere, anche prevedendo occasioni sociali di approfondimento in itinere, una bozza di “dichiarazione” ovvero di “costituzione” valoriale, da presentarsi il successivo 9 dicembre, nella significativa ricorrenza culturale della Rivendicazione della Contadinanza del Friuli (1503), plausibile giorno dell’orgoglio civico regionale. A quel punto, si prevede un mese – sino all’Epifania – di riapertura delle urne, a scopi di raccolta delle osservazioni popolari sul testo proposto, e altri due per la redazione del documento definitivo che dovrebbe essere, nei voti, presentato a Cividale del Friuli, città matrice della regione, alle Idi di Marzo 2016, nell’anniversario commemorativo di Giulio Cesare “padre del Friuli cuore d’Europa”, data dalla quale prenderà avvio la consultazione sociale di ratifica i cui termini saranno stabiliti a tempo debito, come del resto altri mille dettagli di un programma sempre passibile di modifiche e ricalibrature. L’iniziativa, pur non disdegnando, a fini divulgativi, un utile uso del mezzo informatico, si contraddistingue volutamente per un appello alla “piazza” reale, ammesso che questa ancora sussista, invitata, almeno nelle prime fasi, a mobilitarsi non solo virtualmente. Nell’apprezzare l’iniziativa, il consigliere municipale avv. Paolo Perozzo, intervenuto alla presentazione, si è reso disponibile a portare nei prossimi mesi anche in Consiglio comunale l’urna ispirata ai tratti – idealmente aggreganti la Friulanità intera – del campanile del Castello di Udine, opera dell’artista prof. Michele Galliussi, inaugurata presso il noto esercizio pubblico gestito dalla dott.ssa Daniela Michieli, sede di riunione del Fogolâr Civic sulla storica “Plasse dal Fisco” sorta in luogo di uno dei palazzi della più potente nobiltà friulana abbattuto due volte a furor di popolo nel corso dei secoli, monito simbolico nei confronti dello strapotere delle classi dirigenti o privilegiate di ogni tempo. Tra le rappresentanze sociali intervenute, presenti anche i consiglieri movimentali geom. Sergio Bertini, sig. Giuseppe Capoluongo, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Jole Deana, dott. Carlo Alberto Lenoci, sig.ra Antonietta Monzo Menossi, dott.ssa Maria Luisa Ranzato e tenore Gianfranco Savorgnan. Debitamente complimentato è stato senz’altro il prof. Galliussi che ha dichiarato di essere onorato di contribuire artisticamente a una così lodevole iniziativa.

Precedente FRIDAY, FEBRUARY 27TH, 2015 Successivo VINARS AI 27 DI FEVRÂR 2015