VENERDÌ 30 GENNAIO 2015

Venerdì 30 gennaio 2015 una commissione del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” composta dal presidente prof. Alberto Travain, dai consiglieri territoriali geom. Sergio Bertini, dott. Carlo Alberto Lenoci, sig. Francesco Nicolettis, tenore Gianfranco Savorgnan e dal collaboratore sig. Adriano Zoccolo, ha ditribuito nei locali pubblici del Centro Storico di Udine uno stampato richiamante l’attenzione della cittadinanza sul misero costume italiano e anche purtoppo friulano, sempre più diffuso in molti settori della vita sociale, economica e politica, di sostituire gratuitamente la lingua nazionale con quella inglese. “To the people of Udine and Friuli…” ossia “A la int di Udin e dal Friûl, che no i ten masse a la marilenghe…” (Alla gente di Udine e del Friuli che non ama molto la propria lingua): questa la dedica provocatoria del volantino. “’Jobs Act’? ‘Privacy’? ‘Welfare’? Nell’Europa a sud delle Alpi, Udine compresa, nemmeno i saldi di fine stagione si scrivono più in lingua nazionale! ‘Sales’? Stiamo stupidamente svendendo identità e dignità e non possiamo neanche dare la colpa, come al solito, agli immigrati!”. È proprio così: persino nel cuore del capoluogo friulano e senza che uno straccio di legge sia applicata a tutela di un diritto locale, territoriale, alla comprensione e a una lingua propria. “Per carità, nulla contro Inglesi od Americani o contro una lingua che, insieme ad altre in piena espansione, può essere senz’altro valida ‘cerniera’ internazionale. Disaccordo totale invece rispetto a certe inutili ed indecorose ritirate linguistiche che dicono tutto sull’autostima degli Italiani nonché dei Friulani, spacconerie ora tecnicistiche ora giovanilistiche che alla fine vanno a discriminare chi ha casa propria ha diritto di ‘vivere localmente’ senza doversi imparare l’inglese o altre lingue ‘esotiche’” ha detto Travain che ha soggiunto: “Questa è colonizzazione, non globalizzazione!”. Il messaggio del Fogolâr Civic distribuito nei locali della città storica di Udine recava le firme del coordinatore generale e regionale, prof. Travain, e dei consiglieri territoriali Sergio Bertini (Quintiere I: Udine “Mercatovecchio” e Friuli Orientale), Carlo Alberto Lenoci e Maria Luisa Ranzato (Quintiere II: Udine “Aquileia” e Bassa Friulana), Gianfranco Savorgnan (Quintiere III: Udine “Mercatonuovo” e Friuli Centrale), Francesco Nicolettis (Quintiere IV: Udine “Gemona” e Alto Friuli), Giuseppe Capoluongo e Renata Capria D’Aronco (Quintiere V: Udine “Grazzano” e Friuli Occidentale).

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