VENERDÌ 6 GIUGNO 2014

“Bertrando di Saint Geniès nacque intorno al 1260 e morì il 6 giugno 1350 in un agguato presso S. Giorgio della Richinvelda. Egli non fu solo un patriarca, ma un padre per il Friuli nonché il primo patrono spirituale laico al mondo. Il Friuli gli deve molto: innanzitutto la prima Università, istituita a Cividale nel 1344. Questo credo sia il più importante motivo per cui noi studenti dovremmo ricordarlo con estrema gratitudine e stima. Da Cividale egli trasferì numerosi dicasteri amministrativi a Udine dove completò e consacrò il Duomo. Ecco perché siamo qui a ricordarlo. Udine gli deve la storica assemblea democratica dell’Arengo che fu per quell’epoca una grande innovazione. Questi sono soltanto alcuni dei motivi per cui tutti noi, cittadini e soprattutto studenti, dovremmo onorare la memoria del patriarca Bertrando…”. È stato uno studente udinese di scuola media, Marco Ciccarello, a ricordare quest’anno, con un proprio discorso commemorativo, il Patrono Civile del capoluogo del Friuli in occasione delle tradizionali rimembranze popolari nell’anniversario dell’assassinio del benemerito patriarca-principe “euroregionale” aquileiese, “venuto di Francia a impegnarsi e a morire per il bene della patria friulana”, rimembranze promosse sin dal 1991 dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e dal Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, oggi in festa per il venticinquesimo dell’organizzazione. Alla privata deposizione floreale presso l’urna di Bertrando nel Duomo cittadino, agli onori popolari e all’antica “benedizion des rosis” hanno preso parte, venerdì 6 giugno 2014, varie rappresentanze della locale società civile tra cui la dott.ssa Marisanta di Prampero de Carvalho che ha rievocato, in un suo intervento, la dura battaglia condotta in Consiglio comunale tra il 2000 e il 2001 che portò alla proclamazione del Saint Geniès a patrono laico degli Udinesi come richiedevano i sodalizi e i “borghi” mobilitati dal movimento civico in parola. Presenti alla cerimonia anche il vessillifero generale del Movimento, sig. Gianfranco Passone, con l’insegna storica aquileiese, e l’alfiere sezionale geom. Sergio Bertini.