Down with stepmother-homelands!

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FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 4 April 2019

CONTRO LA PATRIA MATRIGNA

In occasione della festa nazionale friulana, il Fogolâr Civic ricorda i piccoli grandi “patrioti” dimenticati.

Chi ancora ricorda il triplice ‘libar’ che l’appassionato ‘Toni di Vât’, al secolo Antonio Nalato, faceva seguire all’acclamazione ‘vive il Friûl’? Chi ancora ricorda quel ‘Mai vê pôre di vê coragjo!’ che il battagliero ‘Paian’ ovvero Silvano Pagani replicava alla sua gente, sulle orme del grande ‘Pre Checo’ Placereani? Chi ancora ricorda quell’integerrimo ‘Bepi’ o Giuseppe Menossi, con il suo tormentone Vonde Rome! Rome vonde!’?. E chi ancora il limpido ‘Ermes da Rigulât‘, alias Silvano Candido, con il suo carnico ‘Co dal cûr no ven, cjantâ no si po ben’? Chi ancora ricorda ‘Tavio’ Venchiarutti, con la sua grande bandiera azzurra solcata dall’aquila di Bertrando issata sul ‘tor di Aquilee’? Quanti ‘piccoli grandi’ del più vario impegno friulanista di un tempo mi ricorda ogni anno quel 3 aprile, festa di un Friuli patria e matrigna, pronta, da un lato, non meglio di alte, a esaltare i vincenti e a dimenticare, dall’altro, i semplici, più sinceri, forse, e tenaci suoi propugnatori. Certamente non alla ‘dea’ Patria e nemmeno al suo popolo, di cui essa incarna i pregi e i difetti, ma ai più generosi ed obliati suoi amanti, oggi, il sottoscritto ed il Fogolâr Civic colgono l’occasione per rendere omaggio!”. Così, il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, mercoledì 3 aprile 2019, 942° anniversario di fondazione dello Stato autonomo medievale friulano della Patria del Friuli, festa nazionale della Friulanità.

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