Note FOGOLÂR POLITIC pe stampe taliane – Udin, 23 Otubar 2022
FOGOLÂR POLITIC IMBARCA A UDINE L’ESPERIENZA DI EUROPA AQUILEIENSIS
Sostanziale dedizione alla nuova forza politica emersa dal movimento del Fogolâr Civic della sua antesignana euroregionalista rimontante al 2017. Il coordinatore prof. Travain: “Riporteremo anche nella politica amministrativa i grandi temi dell’identità, del civismo e dell’europeismo regionalista e transfrontaliero. Tratteremo con tutti coloro che ravvisano l’importanza di questi contenuti come base garante di un bene comune da costruire e da presidiare!”.
Si trattò, nel 2017, della prima formazione politica promanante dall’esperienza storica del movimento civico culturale del Fogolâr Civic: Europa Aquileiensis, Coordinamento Politico Euroregionalista Friulano sognante un rinnovamento del mito di Udine “Nuova Aquileia”, “laboratorio civico e raccordo internazionale di civiltà”. Una realtà che, nel 2018, propose un suo programma ai candidati sindaco al ballottaggio comunale udinese, incassando subito l’adesione del prof. Fontanini, divenuto poi Primo Cittadino per una scarsa manciata di voti. Europa Aquileiensis naufragò in seguito al “tradimento” del novello Sindaco, che mai collaborò con la formazione cui probabilmente dovette lo scarto che gli aprì le porte di Palazzo D’Aronco: anzi, fece di peggio, muovendo ora in direzione antitetica al programma avallato, ora saccheggiandolo senza ritegno negando udienza e considerazione ai suoi estensori. A una settimana dalla fondazione di Fogolâr Politic, sodalizio volto a tradurre in campo politico-amministrativo gli ideali storici del Fogolâr Civic, Europa Aquileiensis ha ritenuto, quindi, di affidare al nuovo soggetto la sintesi stessa del suo operato ovvero il citato e conculcato programma per le elezioni comunali udinesi 2018, articolato in tre punti fondamentali inerenti rispettivamente all’“implementazione di un’identità comunitaria inclusiva su radice locale”, al “rinnovamento di pratiche storiche di partecipazione popolare cittadina” e al “recupero culturale di una centralità udinese in ambito euroregionale”. Il tutto a procedere dall’adozione della figura esemplare del giovane corregionale Giulio Regeni quale “paradigma contemporaneo di un Friuli eroico” e di un idealismo civista locale e cosmopolita, dato immateriale su cui basare la più possente futura difesa del bene comune del territorio. Unanime il consesso di Fogolâr Politic nell’accogliere di buon grado l’esperienza della pregressa iniziativa “sorella” e nell’accettare anche di condividerne il nome stesso associandolo alla propria denominazione. La riunione, così, di Fogolâr Politic “Europa Aquileiensis” è proseguita, domenica 23 ottobre 2022, al Caffè Contarena di Udine, sui temi del rapporto identitario tra realtà locale e regionale del Friuli Venezia Giulia, recuperando in ciò lunga tradizione di rilettura socioculturale e storica che è patrimonio certo distintivo del Fogolâr Civic. Una nota finale anche sulle emergenze dell’ordine pubblico a Udine, dove il Comune è arrivato a chiedere l’intervento dell’esercito. Le prospettive per le prossime elezioni comunali e regionali? “Fogolâr Politic tratterà con tutti coloro che fossero disponibili a condividere il suo programma di rifondazione identitaria civista! Unico mal di pancia sarebbe un rapporto con l’odierno sindaco Fontanini, incredibile conculcatore della singolare testimonianza di generoso impegno socioculturale fornita in questi tre decenni dal movimento di cui noi ora desideriamo fieramente costituire avanguardia politica!” ha detto il coordinatore politico della compagine, prof. Alberto Travain, presenti i due commissari formanti con lui il direttivo ossia la maestra Manuela Bondio e la prof.ssa Renata Capria D’Aronco, unitamente ai sodali sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Milvia Cuttini, sig.ra Rosa Masiero e dott.ssa Maria Luisa Ranzato. Alla fine, foto con il Tricolore civista regionale ed europeo, creato dal Fogolâr Civic nel 2005, “simbolo di unità di una cittadinanza libera e sovrana, a rappresentare un’identità civica coesa e distinta dalle Istituzioni di cui i cittadini davvero siano collegialmente i principi”…