FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 30 November 2018
SCHIOPPETTATE CONTRO I SAVORGNAN
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, al Castello Savorgnan di Brazzà, il presidente del Fogolâr Civic, prof. Alberto Travain, ha celebrato la rivolta di popolo contro lo stupro delle ragazze da parte dei nobili del Friuli, divenuta “materia di un’epica degli umili che può insegnare all’attualità”.
Domenica 25 novembre 2018, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” nonché del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, è intervenuto a un incontro culturale dedicato al tema, organizzato presso il Castello Savorgnan di Brazzà di Brazzacco di Moruzzo dall’Associazione Giulietta e Romeo in Friuli, presieduta dalla dott.ssa Laura Zanelli. Ricevuto con grande cordialità dal proprietario, arch. Roberto Pirzio-Biroli, convinto sodale euroregionalista, Travain, invitato a prendere la parola, ha, per l’occasione, voluto, in un luogo, ha detto, particolarmente legato alla memoria ed al culto della storia del grande casato friulano dei Savorgnan, rievocare, da un lato, la tragica vicenda di una principessa boema, Elisabetta di Rissau, amatissima sposa ed odiata matrigna, entrata a far parte, nel Medioevo, della celeberrima dinastia locale; dall’altro, il mito paradigmatico del coraggioso padre di Nimis che, a schioppettate, avrebbe atterrato il conte Savorgnan che ne reclamava la figlia alla stregua del “don Rodrigo” di manzoniana invenzione, sintesi, questa, massima di un’epica regionale degli umili e degli oppressi la cui attualità richiama a riflettere. “Una giornata contro la violenza sulle donne non debba automaticamente, però, trasformarsi in un’occasione per dare ragione alle donne a prescindere!” ha detto il leader culturale civista, accompagnato da delegazione del corpo sociale del Fogolâr Civic, costituita dalle attiviste sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Renata Marcuzzi, sig.ra Paola Taglialegne e sig.ra Mirella Valzacchi. Presente, anche il presidente del Club per l’Unesco di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, anch’essa sodale fogolarista.