LUNEDÌ 18 APRILE 2016

Lunedì 18 aprile 2016, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno diffuso una nota in ordine ai risultati del referendum “nazionale” del 17 scorso addebitando l’astensionismo e il mancato raggiungimento del quorum dei votanti a un pericoloso calo di “fiducia” nei mezzi della democrazia diretta dovuto a decenni di azione “erosiva” condotta dalla politica e dalle Istituzioni rappresentative.

COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 18.IV.2016

Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” diffondono una nota in ordine ai risultati del referendum “nazionale” del 17 aprile 2016. Eccone il testo. “Disertando le urne in occasione del referendum del 17 aprile 2016 la maggioranza del popolo italiano, compresi suoi alti rappresentanti di oggi e di ieri, non ha certamente dato gran prova di considerazione dei mezzi della democrazia. Se buona parte degli Italiani non ha partecipato alla consultazione, la ragione primaria sta forse nel fatto che, in 70 anni di Repubblica, politica e Istituzioni paiono aver fatto di tutto per rendere inutile lo strumento referendario agli occhi della cittadinanza, diffondendo e implementando tra la gente una pericolosa sensazione d’impotenza. Pericoloso calo di fiducia nei mezzi democratici: a chi lo dobbiamo? Chi festeggia oggi azzarda. Un domani fors’anche non troppo lontano – Dio ce ne scampi – un’Italia avvilita e disperante di cambiare le cose istituzionalmente, pacificamente, perché privata dei mezzi e delle speranze per farlo, potrebbe tentare altre strade, come mille volte è accaduto nel mondo nel corso dei secoli. Dio ce ne scampi, ma nel malaugurato caso chi dovremmo ringraziare?”

Precedente VINARS AI 15 DI AVRÎL 2016 Successivo LUNIS AI 18 DI AVRÎL 2016