Pai 150 agns de ultime vuere jenfri Austrie e Prussie, lunis ai 18 di Zenâr 2016, il moviment civic culturâl alpin-adriatic dal Fogolâr Civic e il circul universitari furlan de Academie dal Friûl, sot dal prof. Alberto Travain, ur àn scrit al sindic di Cividât, res. Stefano Balloch, e al assessôr p.az. Angela Zappulla, par sburtâ che si memorein juste alì chei muarts tant furlans che venits che a son stâts in divise asburgjiche dal 1866, ancje ricuardant la storiche scuele militâr austrovenite cividine.
NOTIZIE sociâl pe stampe taliane – Udin, 18.I.2016
Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno scritto al Comune di Cividale avanzando presso quell’Amministrazione una proposta di particolare valore civico e morale. “Centocinquant’anni or sono un piccolo regno tedesco sconfisse sul campo di battaglia l’impero multietnico degli Asburgo, ultimo erede della tradizione cosmopolita romana d’Occidente, per rimpiazzarlo in Germania poi con un grande ‘Reich’ nazionale presto protagonista di tante sciagure continentali e globali. In un solo giorno, il 3 luglio 1866 presso Hradec Králové in Boemia, ben milletrecento friulano-veneti caddero da valorosi nell’estrema difesa del loro Kaiser, successore ideale di quel Giulio Cesare remotissimo padre della patria nonché fondatore della città in riva al Natisone sede della ‘Casa di educazione militare’ per i cadetti del Veneto asburgico chiamati a rinnovare, nelle file dell’esercito imperiale, valida prova di fede e di coraggio italico. I reparti austro-veneti in ritirata furono salutati dalla popolazione locale al grido riconoscente di ‘eviva i Taliani!’ che con tanta tenacia si erano battuti per salvare la Boemia e l’Impero dal perfido invasore teutonico. Eppure tra Friuli e Veneto a lungo ci si dimenticò di quegli antenati in divisa asburgica, difensori di un impero il cui inno si cantava in tutte le lingue dei suoi popoli, vera piccola Europa unita nel rispetto delle diversità. Oggi, a un secolo e mezzo da quella vicenda, un’inedita Cividale, riscopertasi finalmente anche storica piccola capitale delle tradizioni militari mitteleuropee di Friuli e Veneto – da riverberare oggi culturalmente non certo in termini militaristi bensì civisti, nel ricordo virtuoso dei migliori miti popolari legati al passato asburgico della Venezia Euganea – sappia davvero allora farsi carico di una Storia che pare indicarla come luogo deputato alla giusta memoria di quei valorosi dimenticati nel 150° del loro sacrificio. Disponibilità, quindi, da parte dei sodalizi proponenti in firma, a collaborare con chiara riserva di citazione e un invito senz’altro ad organizzare per domenica 3 luglio 2016, anniversario della battaglia di Hradec Králové ovvero Königgrätz anche detta di Sadová, un’occasione civica commemorativa interregionale e internazionale, coinvolgente istituzioni, associazionismo e società civile, magari proprio presso quella storica sede di scuola militare asburgica che formò a Cividale gli ultimi cadetti austro-veneti dell”Austria felix’”. Questo il testo, sottoscritto dal presidente delle due organizzazioni, prof. Alberto Travain, insieme ai collaboratori sociali geom. Sergio Bertini e sig. Gianfranco Passone.