SABATO 19 MARZO 2016

Sabato 19 marzo 2016, nell’anniversario dell’esecuzione nel 1421 dell’ultimo alfiere dello Stato aquileiese, Marco di Moruzzo, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno rinnovato per il ventesimo anno, presso la grata delle prigioni del Castello di Udine, una deposizione floreale in ricordo di quanti in ogni epoca pagarono con la vita il loro irriducibile attaccamento a valori di comunità e libertà nell’Europa figlia di Aquileia e ovunque nel mondo (“Presint pai martars de Europe aquileiese” – trad. it. omaggio ai martiri dell’Europa aquileiese). In tale contesto si è reso anche omaggio alla memoria del novello martire civico friulano Giulio Regeni da Fiumicello, recentemente assassinato in Egitto.

COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 20.III.2016

Presso la grata delle prigioni del Castello di Udine, sabato 19 marzo 2016, anniversario dell’esecuzione nel 1421 dell’ultimo alfiere dello Stato aquileiese, Marco di Moruzzo, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno rinnovato per la ventesima volta una deposizione floreale in ricordo di quanti nel corso dei secoli pagarono con la vita il loro irriducibile attaccamento a valori di comunità e libertà nell’Europa figlia di Aquileia e ovunque nel mondo. Rifiutando di sottomettersi agli invasori veneziani, il vessillifero Marco di Moruzzo, vera bandiera del Friuli indipendente del Medioevo pur nella compagine imperiale europea occidentale, andò incontro all’arresto, a una dura detenzione nelle carceri castellane udinesi sino alla morte e allo sfregio del cadavere, decapitato dopo processo-farsa in ossequio a sentenza di tribunale tirannico. Fu certo un eroe, un eroe irriducibile, che per amor proprio e per amor di patria dovette spezzarsi ma non si piegò. Un eroe, un friulano tutto d’un pezzo, che il movimento del Fogolâr Civic, avviato dal “tribuno culturale” udinese Alberto Travain, celebra dal 1992 e dal 1997 proprio presso quelle inferriate che hanno visto chissà quanti martiri e vittime della ‘giustizia’ dei vincitori e dei prepotenti di turno nella regione crocevia dell’Europa. Un accenno è stato fatto inoltre alla prepotenza subita dalla comunità di Sappada che, nonostante pronunciamento popolare al riguardo, si vede ancora preclusa la strada del ricongiungimento amministrativo al Friuli. In tale contesto naturalmente si è anche reso il debito omaggio alla memoria del novello martire civico friulano Giulio Regeni da Fiumicello, ricercatore universitario seriamente impegnato in Egitto negli studi economico-sociali e recentemente ivi sequestrato, torturato e ucciso in un clima di tirannide conclamata, denunciato energicamente dallo stesso Parlamento europeo.

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