VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2016

Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” recepiscono l’iniziativa della Cancelleria dell’Arengo udinese, retta dal prof. Alberto Travain, che, a dieci mesi dalla scomparsa dell’eroe civico friulano Giulio Regeni in terra d’Egitto, vener 25 novembre 2016 ha rinnovato al Sindaco di Udine, prof. Furio Honsell, il deliberato dell’assemblea popolare cittadina in ordine a tale tragedia, dichiarata specificamente, il 29 settembre scorso, irreparabile oltraggio nei riguardi della Capitale del Friuli Storico.

COMUNICATO sociale alla stampa italiana – Udine, 25.XI.2016

(fonte: Cancelleria dell’Arengo udinese)

Oggi 25 novembre 2016, a dieci mesi dalla tragica fine di Giulio Regeni in terra d’Egitto, la Cancelleria dell’Arengo udinese, assemblea popolare partecipativa del capoluogo del Friuli Storico, invia di nuovo simbolicamente al sindaco prof. Furio Honsell una dichiarazione assembleare sul caso del ricercatore friulano (arengumutini290916.12.1.2) votata all’unanimità nella tradizionale seduta ordinaria dell’assise civica lo scorso 29 settembre. “Egregio Signor Sindaco”, scrive il cancelliere popolare prof. Alberto Travain, “l’omicidio Regeni è offesa irreparabile alla Capitale del Friuli Storico. È quanto si afferma in un documento approvato all’unanimità dall’Arengo udinese moderno. A dieci mesi dalla scomparsa in Egitto del giovane ricercatore universitario friulano di Fiumicello, lo storico consesso partecipativo rinnova alla Sua attenzione la dichiarazione assembleare specifica in ordine all’argomento (arengumutini290916.12.1.2)”. Ed ecco il testo del deliberato. “Anche di fronte a un potenziale inconcludente sviluppo della ricerca delle effettive responsabilità rispetto al caso in oggetto, titolare della Capitale del Friuli Storico, medaglia d’oro per la Resistenza ed erede morale della cosmopolita grande metropoli alpino-adriatica di Aquileia, la cittadinanza udinese, riunita in arengo il 29 settembre 2016 presso la prestigiosa sede universitaria locale di Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, ritenendo imprescindibile interesse umanitario e comunitario la difesa della sacralità della vita dei concittadini in patria e all’estero oltreché supremo principio di civiltà la libertà e l’onestà della ricerca scientifica, irreparabilmente si dichiara offesa dall’impunito barbaro assassinio nella Repubblica Araba d’Egitto del giovane ricercatore universitario friulano Giulio Regeni da Fiumicello impegnato in fedele studio dell’odierna situazione economica, sociale e politica di quel Paese, e si appella alle patrie Istituzioni e alle forze sociali affinché in ogni sede siano in perpetuo rappresentati detti suoi sentimenti di fronte al mondo anche ricordando plurimillenari rapporti storici con la terra egizia orrendamente infranti e ricusati attraverso il peggiore oltraggio a un virgulto prezioso della gioventù della terra del Friuli”. In giornata, inoltre, una lettera di tenore analogo, a firma del presidente del rinnovato Arengo cittadino, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sarà recapitata al Prefetto della provincia, alto rappresentante della Repubblica in terra udinese, con “ferma istanza di azione decisa e risolutiva, a garanzia vera della dignità della Persona e del Cittadino nonché di un popolo imperdonabilmente oltraggiato ed irriducibile a codardo silenzio”.

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