GIOVEDÌ 8 GENNAIO 2015

“La doverosa comune condanna nei riguardi dello sciagurato attentato terroristico, di matrice estremistica islamica, alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo di Parigi permetta all’Europa intera di ritrovare un’antica coesione attorno a grandi valori, senza cedere, però, a tentazioni di celebrazione acritica di un”occidentale’ libertà di stampa in nome della quale disinvoltamente non di rado vengono censurati o calpestati dignità e sentimenti individuali e collettivi, facendosi scudo con il solito richiamo a principi di tolleranza che paiono ormai non avere più limiti di applicazione. Non, quindi, a difesa dell’Occidente dobbiamo muovere ma di un Occidente riequilibrato nei suoi valori di riferimento, non schiavizzato da una ‘dittatura della libertà’ che nella pratica arriva a confondere il sacrosanto diritto al dissenso con la facoltà di dileggio e di offesa delle altrui sensibilità. Detto questo, l’ultramillenaria civiltà europea, nelle sue tante declinazioni nazionali, regionali e locali, certamente ‘ricivilizzata’ rispetto alla deriva socioculturale odierna, in linea di principio non può accettare di essere tenuta in scacco sul proprio territorio da culture storicamente allogene sempre più incidenti nella vita quotidiana del Vecchio Continente”. Questa la breve nota con cui da Udine, nel Friuli, la presidenza del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ha commentato la notizia della barbara strage avvenuta il 7 gennaio 2015 nella capitale francese, esprimendo idealmente debita vicinanza ai famigliari delle vittime e a tutta la nazione. Il Fogolâr Civic è da tempo impegnato nella promozione di una rifondazione interculturale delle identità storiche territoriali d’Europa partendo da quel singolare crocevia continentale che è costituito dalla regione friulana.